marzo 2016 : visita alla Pojer e Sandri

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Indimenticabile la visita dei soci e simpatizzanti AEDA – EVDV presso Pojer e Sandri!

Siamo stati subito accolti con grande calore da Fiorentino Sandri, che ci ha accompagnati nella cantina e ci ha raccontato la storia dell’azienda, nata 40 anni fa grazie all’entusiasmo dei due soci fondatori. Sempre pronti e attenti alle novità, aperti alla sperimentazione condotta con curiosità ed entusiasmo, ancora oggi si possono considerare pionieri e innovatori sia nel vigneto sia in cantina. Lo dimostrano varie realtà: sono stati i primi a potersi vantare di coltivare 8 ettari di vigneto nel quale non vengono assolutamente eseguiti trattamenti (e dalle cui uve nasce lo “Zero Infinito”), da qualche anno eseguono il lavaggio dell’uva prima della pigiatura ed inoltre non utilizzano più i solfiti nei processo di vinificazione.

Doverosa la prima tappa nella piccola distilleria, realizzata sin dalla costituzione dell’azienda e dotata di due alambicchi a bagnomaria (modello Zadra), con cui vengono distillate sia le proprie vinacce, sia la frutta per ottenere le acquaviti, sia infine un Brandy, derivante dalla distillazione di un vino specificamente e appositamente prodotto allo scopo.

La filosofia produttiva si basa: sull’utilizzo di materie prime rigorosamente regionali; sulla qualità, selezione, tecnologia, tempistica nel trasformare i prodotti; sulla purezza, che prevede distillati privi di dolcificazioni, colorazioni e aromatizzazioni; sulle gradazioni alcoliche fra i 45°-48°, secondo storia e tradizione del nostro territorio.

Grazie alla collaborazione dell’Istituto di San Michele e del compianto prof. Versini, anche nella tecnica distillatoria sono state messe a punto innovazioni quali il ciclone antischiuma, che permette di lavorare senza tensioattivi aggiunti e l’utilizzo del marmo di Carrara, che consente di fissare la solforosa prodotta dai lieviti durante la fermentazione.

La visita è continuata attraversando la “barricaia” e l’area di produzione dello spumante, concludendosi al tavolo delle degustazioni.

Queste sono cominciate con l’assaggio dello “Zero Infinito”, che ha la prerogativa di essere vinificato senza aggiunte e lavorazioni in cantina ed è prodotto con uve di “Solaris” (che non conoscono trattamenti in campagna).

Si sono degustati due vini bianchi: uno strepitoso Mueller Thurgau e un uvaggio bianco barricato, con una tale armonia nel gusto e nei profumi da non dimostrare assolutamente i suoi 11 anni di età.

La degustazione delle bevande spiritose è stata condotta “alla cieca” in modo che nessuno dei presenti sapesse cosa stava assaggiando, per stimolare i degustatori nella ricerca dei profumi e dei gusti tipici di ciascuna acquavite.

Si è iniziato con l’assaggio di due grappe di grande spessore: uno splendido Pinot nero, con le caratteristiche e le impronte tipiche di una vera grappa trentina e una grappa di vinacce di Solaris, molto fruttata, che è stata una vera novità per tutti i degustatori. Alle due grappe sono seguite due Acquaviti, una di Sorbo degli Uccellatori (Sorbus aucuparia L.) e una di Lamponi, entrambe con grande pienezza, pulizia e fedeltà, sia nei profumi, sia nel gusto. La degustazione della acquaviti è culminata con una interessantissima Acquavite di ciliegia, invecchiata in fusti di ciliegio e con lo splendido Brandy “Divino”.

La bellissima serata si è conclusa con un ottimo calice di “Merlino”, un vino fortificato, prodotto da Pojer e Sandri, che può essere considerato a pieno diritto il primo “PORTO” italiano, a dimostrazione ancora una volta della capacità innovativa e propositiva di questa azienda.

AEDA-EVDV ringrazia gli amici Fiorentino Sandri e Mario Pojer per essere riusciti a trasmetterci il loro entusiasmo attraverso le sensazioni olfattive e gustative dei loro indimenticabili prodotti!